Fascismo e democrazia

di Gian Carlo Corada

Negli ultimi tempi si è molto parlato di fascismo ed antifascismo. Per varie ragioni. Anzitutto per diverse iniziative, a Milano ed altrove, di gruppi come “Casa Pound”, “Lealtà ed Azione”, “Forza Nuova”, che sono riusciti anche a prendere voti nelle recenti elezioni amministrative e far eleggere consiglieri e assessori. Poi, per la discussione di una proposta di legge, primo firmatario l’on. Fiano del PD, che vieta e punisce la propaganda di fascismo e nazismo e la ricostituzione di partiti ad essi ispirantesi, come peraltro già previsto dalla nostra Costituzione e da diverse leggi (la “Scelba” in particolare). Ora, esiste davvero il pericolo di un ritorno in Italia, in maniera massiccia, di ideologie e forze fasciste? Fino a qualche tempo fa, l’opinione prevalente fra commentatori e politici era che si trattasse di un fenomeno modesto, di alcuni vecchi nostalgici. Più folklore che altro, con commemorazioni ai cimiteri, saluti romani ed inni al Duce. E che fosse addirittura negativo parlarne, per non moltiplicarne il messaggio. Adesso, invece, ne parlano un po’ tutti! Il Direttore de “L’Espresso” (che apprezzo molto, peraltro) arriva a dire, nell’ultimo numero del settimanale, che “la voglia di fascismo… è indole italica” e che siamo un “popolo nato con la camicia (nera)”. Continua »

Antifascisti cremonesi nella guerra di spagna 1936-39

La festa dell’ANPI a Monticelli ha dedicato la serata di venerdì 23 giugno all’80° della guerra di Spagna. Si è inaugurata una importante mostra, commentata dalla curatrice Bruna Tabarri, figlia del combattente garibaldino in Spagna Ilario. È seguito il ricordo dei combattenti antifascisti in Spagna piacentini (relatore Franco Sprega) e cremonesi (Giuseppe Azzoni). Francesco Cattaneo, dell’ANPI di Lodi ha tratteggiato la figura di Francesco Scotti, nato a Casalpusterlengo e tra i protagonisti della lotta antifascista in Spagna e poi in Italia.

Per quanto riguarda il cremonese è stato innanzitutto ricordato l’oltranzismo di Farinacci anche in questa vicenda. Egli, insieme a Starace, fu in primissima fila nel propugnare l’intervento italiano in quella guerra, spalla a spalla coi camerati tedeschi. Nella primavera del 1937 andò egli stesso in Spagna, delegato da Mussolini a conferire con Franco ed a consolidare i rapporti con la Falange. Da Cremona partiranno diverse centinaia di “volontari” legionari del fascio, con ingaggio e paga giornaliera che si accompagnavano a pressioni e promesse di vario genere. Anch’essi, proprio in quel marzo in cui Farinacci è in Spagna, saranno partecipi della umiliante sconfitta fascista a Guadalajara. Nel corso della guerra diverse decine di loro saranno tra i caduti. Continua »

Walter Federici e Giustizia e Libertà

Società Filodrammatici, Associazione Zanoni, ANPI ed APC hanno recentemente promosso la commemorazione di Carlo e Nello Rosselli. Vale la pena ricordare che anche in terra cremonese i valori che i Rosselli hanno testimoniato – e quanto da loro intrapreso – ebbero un seguito con Giustizia e Libertà e col Partito d’Azione. Lo attestano vicende, arresti, persone negli anni del regime e poi nella Resistenza. Erano di Giustizia e Libertà e/o del Partito d’Azione Lionello Miglioli (che guidò la formazione partigiana di GL di Cremona e la intitolò ai fratelli Rosselli), Francesco Frosi (Presidente del CLN), Giulio Parietti (Prefetto della Liberazione), il partigiano castelleonese Serafino Corada, il nostro Mario Coppetti…

Nome di grande rilievo di un nostro conterraneo di Giustizia e Libertà è quello di Walter Federici: a lui è dedicata questa sintetica memoria. Infatti egli fu davvero esemplare nella attuazione di principi essenziali propugnati dai Rosselli: la spinta all’azione contro ogni “attendismo”, il lavoro per una confluenza unitaria delle forze antifasciste, il valore base della cultura per formare una nuova classe dirigente per una società libera e più giusta. Continua »

Carlo e Nello Rosselli

Resistenza in festa – Monticelli d’Ongina, 2017

70° anniversario della Costituzione al Col del Lys

Domenica 2 luglio 2017
Anche quest’anno gli antifascisti cremonesi si recheranno al Col del Lys per ricordare i partigiani caduti nelle valli piemontesi durante la Lotta di liberazione dal nazifascismo.
Insieme con i rappresentanti di tutte le Anpi del Piemonte e con giovani antifascisti provenienti da tutta Europa, renderemo omaggio ai patrioti che hanno sacrificato la vita al sogno di un’Italia libera e democratica.
Ricorderemo anche il partigiano Lupo, che ci ha lasciati quest’anno e che per la prima volta non troveremo al Colle ad accogliere i compagni cremonesi.
Chiunque condivida gli ideali della Resistenza scolpiti nella nostra Costituzione è invitato a partecipare.
Partenze pullman:
– Ore 05:00 da Pessina Cremonese
– Ore 05:15 da Pieve San Giacomo
– Ore 05:30 da Cremona (Porta Venezia)
Costo pullman € 15,00
Pranzo al sacco, oppure pranzo presso la tensostruttura al costo di € 20,00 (da comunicare al momento dell’iscrizione al viaggio).

Per prenotazioni:
Anpi Cremona 0372/38624
Mail: anpicremona@gmail.com

Le carte di Piero Borelli in Archivio di Stato

Il fondo carte Piero Borelli, che i familiari hanno deciso di depositare e rendere disponibile nel nostro Archivio di Stato, ha una caratteristica notevole. Si tratta di documentazione che non è limitata alla persona ma ricomprende aspetti della storia familiare.
Abbiamo qui documenti di diverso tipo che segnano punti significativi del percorso della famiglia, sia per il ramo paterno che materno, dalla seconda metà dell’ottocento in poi.
Si tratta di una famiglia rappresentativa per tanti aspetti delle caratteristiche sociali e culturali della piccola o media borghesia del nostro territorio. Essa appare peraltro attivamente partecipe degli eventi minuti o complessivi della comunità locale e nazionale. Dunque in queste carte ritroviamo percorsi ed orme di un vissuto che riflette la nostra storia dopo l’unità d’Italia.
Si tratta spesso di documenti originali prodotti dalla pubblica amministrazione, da quella comunale alla burocrazia militare alla certificazione scolastica, esemplari segnalazioni del modo di essere e di operare del giovane Stato italiano. Ed essi si intrecciano con la vita privata e di lavoro, con le lettere, le immagini e quant’altro nel corso di alcuni decenni.
Può ben rendere l’idea dei contenuti di questo fondo carte, dunque, seguire con alcuni esempi questo percorso. Continua »

Da una antica prima festa del lavoro alla Liberazione

ANPI Sezione “Salvador Allende” di Cremona
con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona

“Da una antica prima festa del lavoro alla Liberazione”

le canzoni, i canti e le musiche partigiane, i ricordi della strada come rivisitazione di un tempo indimenticabile della nostra storia

ALLE ORE 20,30 DI GIOVEDÍ 25 MAGGIO
IN VIA BISSOLATI DAVANTI ALLA CASA N. 21

La Cremona che c’era e quella che è rimasta. Le mura, le strade, la chiesa, la piazzetta, la gente, e i ragazzi. L’antico mattatoio comunale e la fabbrica del ghiaccio. In quel tratto di strada dove la Cremonella scorre tombata, fra la caserma Manfredini ed il Corso, anche la storia è passata. Noi eravamo lì senza sapere che ci fosse anche lei. Le non dimenticate persone.

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