Al Presidente Mattarella, con fiducia

Carissimo sig. Presidente,
chi Le scrive rappresenta l’ANPI della provincia di Cremona.
Da alcuni anni nella nostra città siamo costretti ad assistere, ogni 26 di aprile, all’interno del Civico Cimitero, alla commemorazione di Benito Mussolini, dei caduti della RSI e delle SS naziste.
Ferma restando la pietà per i morti ed il loro diritto di essere ricordati da chi si sente loro vicino, tutto ciò che avviene in quella data, scelta non a caso, è palesemente in contrasto con la Costituzione, con le leggi della Repubblica e, ora, anche con recenti sentenze della Corte di Cassazione.
Ci sono video, girati dalle forze dell’ordine, che mostrano decine di persone che, dopo la Messa, si recano in corteo presso la tomba di Farinacci. Qui, fra bandiere e gagliardetti di stampo fascista e nazista, individui in camicia nera, italiani e stranieri, si esibiscono nel saluto romano ed in inni e cori fascisti.
Quest’anno l’amministrazione comunale della città ha esplicitamente vietato questa massiccia apologia di fascismo; la questura ha vigilato e forse farà denuncia; lo scorso anno l’Anpi ha fatto un esposto alla magistratura; alcuni nostri parlamentari hanno segnalato il fatto in Parlamento.
Ma tutto va avanti come se non avessimo una Costituzione antifascista e leggi chiarissime in materia.
Conoscendo la Sua sensibilità sull’argomento, e considerando la Sua carica di Presidente del CSM, mi rivolgo a Lei sperando che finalmente si ponga un argine al reiterarsi di un reato che ferisce la memoria dei martiri che abbiamo ricordato solo pochi giorni fa e mette in discussione la stessa Costituzione antifascista.
Grazie per la Sua attenzione
Con stima e fiducia
Mariella Laudadio
Presidente ANPI provinciale Cremona

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