Il 16° congresso dell’ANPI di Cremona

Domenica 13 marzo, nel salone della Camera del Lavoro, si è tenuto il 16° congresso dell’ANPI di Cremona. Lo ha presieduto PierAntonio Bonetti, della segreteria uscente, presenti 48 (dei 52) delegati eletti nei 10 congressi di zona della provincia. Gli iscritti in provincia sono 492 (più 10% rispetto al precedente congresso del 2011). Molti gli invitati in rappresentanza di istituzioni ed associazioni. Per essi hanno portato interventi, non formali, il sen. Rescaglio (Partigiani Cristiani), Tiziano Zanisi (Assoc. Div. Acqui), il sindaco di Cremona Galimberti, i parlamentari Pizzetti e Bordo, Mimmo Palmieri per CGIL, CISL e UIL.
Ha voluto essere presente, pur se sofferente per un recente ricovero ospedaliero, Mario Coppetti, forte personalità dell’antifascismo cremonese ed ex presidente ANPI per molti anni. All’inizio dei lavori egli ha portato un messaggio salutato da un grande applauso di affetto e di gratitudine.Dalla relazione della presidente uscente Mariella Laudadio alle conclusioni di Paolo Papotti, della segreteria nazionale, attraverso gli interventi di Antoniazzi, Bettenzoli, Rosseghini, Abeni, Vaudetto, Corada, Bona, Filippazzi, Delfanti, Bellin, Carotti, Zagheni, Montuori e Burgazzi la discussione è stata ricca ed aperta al confronto in particolare sulla questione della riforma del Senato e della legge elettorale. Infatti è stato articolato ma univoco l’apporto di analisi e proposte relativamente a questioni centrali del congresso quali: il rafforzamento dell’ANPI in direzione dei giovani, la diffusione – a partire dalle scuole – di una corretta memoria sugli eventi del ‘900, la solidarietà verso chi fugge da guerre in atto nella vigilanza contro i pericoli del terrorismo, politiche di pace e di attuazione della Costituzione. Si sono sottolineati i gravi problemi derivanti dalla disoccupazione e dalla crisi nonché da corruzione e sfacciati privilegi ed ineguaglianze, elementi strumentalizzati dal populismo delle destre. Si è attualizzato l’impegno contro il rinascere, non adeguatamente contrastato nonostante le leggi e la Costituzione, di organizzazioni che si richiamano al nazifascismo: un impegno che usa i mezzi della democrazia e condanna controproducenti e velleitarie violenze come quelle del gennaio dello scorso anno a Cremona.
La riforma del Senato e la nuova legge elettorale sono state difese in qualche intervento come opportune innovazioni. Più numerosi gli interventi critici che le hanno giudicate, in sintonia con il documento congressuale nazionale, assai negativamente. L’ANPI aveva sin dall’inizio proposto un diverso modo per raggiungere le finalità di diminuire il numero dei parlamentari, superare il bicameralismo perfetto senza trasferire poteri dal parlamento all’esecutivo, cambiare la legge elettorale senza stravolgere il rapporto tra elettori ed eletti con abnormi premi di maggioranza. L’ANPI giudica la riforma sottoposta a referendum come negativa per cui propone un “no” alla stessa.
Il congresso ha approvato, con 5 astenuti, il documento nazionale (con alcune proposte di emendamento relative ai migranti).
Il neoeletto (all’unanimità) Comitato provinciale si riunirà la settimana entrante per designare il nuovo presidente. Esso è composto (con Giuseppe Rossi ed Arcangelo Delfanti membri ad onore) da Mario Coppetti, Abeni, Antoniazzi, Azzoni, Berardi, Bianchi, Bona, Bonetti, Carotti, Valentina Corbani, Deo Fogliazza, Laudadio, Lodigiani, Marigliano, Montuori, Romani, Rotelli, Serventi e Vescovi della città e zona; Balzari, Bettenzoli e Valenzano di Crema; Bellin di Vailate; Rosseghini e Bianchi di Casalmaggiore; Filippazzi, Corada e Pedrini Serafina di Soresina; Aroldi e Vanessa Azzoni di Gussola; Serenella Taraschi e Girelli di Piadena; Sofia Malaggi di Pessina; Scalmani di Romanengo.
I due delegati al congresso nazionale sono Giancarlo Corada e Paolo Balzari.

La relazione di Mariella Laudadio

Il verbale del 16° Congresso provinciale

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